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Cosa Sapere Prima di Comprare una Pedana Vibrante

In questa guida spieghiamo cosa bisogna sapere prima di comprare una pedana vibrante.

Pedana vibrante e dimagrimento
Innanzi tutto bisogna sempre vedere di che pedana stiamo parlando.
Si parte dal presupposto che l’unico modo per dimagrire è introdurre meno calorie di quelle che si consumano, oppure aumentare il consumo di calorie con l’esercizio fisico.
L’unica pedana che può consentire di avere un “lavoro muscolare” piuttosto rilevante è la pedana con vibrazione sussultoria in quanto la vibrazione generata è “assorbibile”, grazie alla dimensione dell’ampiezza ed alla direzione di propagazione, anche da parte dell’apparato muscolare. La vibrazione stessa generata dalla macchina consente al muscolo di contrarsi, quindi di sprecare energie per eseguire questo lavoro.
Le macchine di tipo basculanti invece, generano una vibrazione che si propaga lateralmente e che viene assorbita quasi totalmente dalla struttura scheletrica, in quanto, per ampiezza e direzione di propagazione non si può mettere in relazione con l’apparato muscolare. Questa vibrazione tende a destabilizzare l’equilibrio naturale del corpo dato che il baricentro viene spostato lateralmente (a destra e a sinistra, come per simulare il passo di una camminata).
Istintivamente i muscoli si attivano ad ogni stimolo della vibrazione “destabilizzante” cercando di riportare il corpo nel normale equilibrio.
Anche qui abbiamo un lavoro muscolare ma non esiste una contrazione continua come durante un allenamento fitness, è solo un’attività muscolare di “riflesso” quindi meno allenante.
E’ comunque risaputo che per bruciare i grassi deve sussistere un allenamento aerobico, in quanto la maggior presenza di ossigeno contribuisce a bruciare i grassi.

Nel caso della pedana sussultoria, che consente al muscolo di eseguire un lavoro, non esiste comunque lavoro aerobico, quindi difficilmente le “scorte di grassi” possono venir bruciate con il solo utilizzo della pedana. Serebbe invece piuttosto utile unire il tradizionale esercizio fitness e cardio-fitness (aerobico), all’allenamento su pedana vibrante: l’esercizio cardio-fitness consentirebbe di “bruciare” i grassi (sempre che l’apporto di calorie sia adeguato, quindi sia inferiore rispetto alle calorie che si bruciano con l’esercizio), l’uso della pedana vibrante consentirebbe invece di migliorare le performance muscolari in meno tempo rispetto all’allenamento “classico”, con minor stress e microtraumi da parte delle articolazioni, ed un tempo di recupero più breve rispetto a quello occorrente dopo un esercizio fitness tradizionale.

Usando la pedana vibrante posso eliminare la cellulite
No! Posso se mai migliorare l’aspetto della pelle soggetta a ritenzione di liquidi e adipe. In che modo?
L’uso della pedana vibrante, sia essa sussultoria che basculante, consente di avere un benefico effetto massaggio con un miglioramento del drenaggio dei liquidi ed una maggior circolazione sanguigna.
Questo fa si che le parti più soggette a ristagni di liquidi migliorino nel loro aspetto “perdendo” in parte l’aspetto “gonfio” che ne derivava dal ristagno, e la circolazione sanguigna, migliorando anche nelle parti che erano meno irrorate a causa del ristagno di liquidi, consente alla pelle di avere un aspetto più roseo e “sano”.

Posso eliminare la pancetta con la sola pedana vibrante
No, però posso tonificare i muscoli addominali, che solitamente si lasciano andare, ed esce a tal proposito la pancetta. Migliorando la “tenuta” dei muscoli si ha un miglior contenimento degli intestini, che sporgerebbero meno verso l’esterno, ma se si ha dell’adipe sopra lo strato muscolare, come al punto 1 è necessario abbinare anche un esercizio di cardio-fitness tradizionale per bruciare i grassi.

La pedana vibrante è più efficace nel tonificare i muscoli degli arti inferiori e superiori che del tronco.

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Cosa Mangiare in Estate per Restare Leggere

Una tabella da seguire giorno per giorno per perdere peso mangiando insalate e cibi di stagione

Lunedì
Appena svegli:un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè; una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua; 2 pomodori ripieni con riso (70 gr), mozzarelle ed erbe aromatiche, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua; melanzane o peperoni ripieni di carne macinata, uovo e parmigiano (impasto delle polpette) al pomodoro, due fettine di pane integrale, olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Martedì
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo) o, se si dispone di un estrattore tipo questo, un estratto di frutta e verdura.
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, pennette integrali (70 gr) con ricotta e pomodorini, insalata mista, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, insalata tiepida di polpo, zucchine e patate lesse (2 piccole), olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Mercoledì
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, un piatto raso di pasta (70 gr) e fagioli
insalata mista, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, un trancio di salmone cotto al vapore con patate (2 piccole) e timo, insalata mista, olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Giovedì
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, insalata di riso (70 gr) con tonno al naturale e piselli, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, frittata di pasta cotta al forno, insalata mista
olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Venerdì
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, zuppa di ceci e funghi con una fettina di pane integrale tostata e tagliata a cubetti, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, misto di insalate con pomodorini, formaggio primo sale a dadini, cipollina fresca e 2 fettine di pane integrale, tostate e tagliate a cubetti, olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Sabato
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, penne integrali (70 gr) con speck, zucchine e punte di asparagi, olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, “casseruola”con bocconcini di tacchino, melanzane, peperoni, pomodori e una patata piccola, olio extravergine di oliva un cucchiaio.

Domenica
Appena svegli: un bicchiere grande di acqua.
Colazione della mattina: caffè, caffè d’orzo o tè, una tazza di latte scremato o uno yogurt magro
4 biscotti secchi integrali, una tazza di fragole o di frutti di bosco
Spuntino a metà mattina(si può scambiare con quello del pomeriggio): una spremuta di agrumi (arance o pompelmo).
Pranzo: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, misto di farro (70 gr), fagiolini e uova
olio extravergine di oliva un cucchiaio.
Spuntino a metà pomeriggio: un frutto di stagione.
Cena: prima del pasto un bicchiere grande di acqua, una pizza margherita al piatto, insalata mista, olio extravergine di oliva un cucchiaio.

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Che Forma Deve Avere lo Sbattitore Elettrico

Andiamo a ragionare sulla forma del mio sbattitore. Come la devo gestire e quale devo andare a scegliere? Con che criterio? Cerchiamo di capirlo assieme tramite alcuni semplici step. Si tratta di un argomento introdotto nella home page, ma andiamo ad approfondirlo capendo quali sono le peculiarità di ciascun prodotto in maniera concreta. Dunque a livello di differenze possiamo contraddistinguere due tipi standard: parliamo ovviamente dello sbattitore stock così come lo conosciamo in maniera diretta e quello corredato di apposita basetta e supporto di livello, dove troviamo anche la ciotola per l’utilizzo e l’inserimento dell’impasto in modo diretto.

Esistono però pregi e difetti per entrambi i tipi, cerchiamo di capire quali sono con qualche piccolo esempio standard. Dunque lo sbattitore standard è quello più agile nei movimenti e con il quale possiamo andare a gestire ogni singola parte dell’impasto senza problemi di sorta, il che ovviamente non è poco e lo consigliamo sia a chi non ha molta dimestichezza con questo mondo perché prende manualità e anche a chi non ha un budget molto alto, in modo tale da riuscire a portare a casa comunque un buon prodotto con una spesa estremamente contenuta.

Prendiamo dimestichezza
Prendere dimestichezza poi non è una cosa da prendere sottogamba, dato che la spesa iniziale è irrisoria rispetto a quella più consistente da fare magari quando abbiamo più visione critica e possiamo scegliere con più cognizione di causa qual è lo sbattitore elettrico che fa per noi al meglio. Dato che i prezzi sono abbastanza standard, come è possibile vedere su Sbattitoreelettrico.com, possiamo rivendere lo sbattitore standard non dico allo stesso prezzo ma quasi andando a recuperare tutta la spesa, anche se irrisoria.

In poche parole riusciamo nel primo periodo ad avere quella padronanza e quella visione che prima di entrare in questo mondo non abbiamo, e diciamo che otteniamo tutto ciò in forma quasi gratuita per andare a capire qual è l’acquisto da fare in forma definitiva. Per gli utenti già più esperti, più ordinati con un budget più alto ci sono poi gli sbattitori intesi come corpi unici che stesso dentro la confezione ci fanno trovare un set completo.

Per fare un acquisto con criterio
Confezione completa dove troviamo anche recipiente, guide per lo sbattitore e non solo. A seconda del prodotto abbiamo un piano inclinabile che possiamo gestire al meglio senza problemi l’introduzione delle fruste o dei ganci all’interno dell’impasto. Questo tipo di approccio ci permette di frullare senza fronzoli, però solo nella parte centrale, con qualche adattamento meno immediato.

I recipienti che escono sono comunque capienti, attenzione, ma meno malleabili di quelli stock che abbiamo a casa nostra, il che può essere sia un valore aggiunto che un contro a seconda dei gusti di ogni  utente. Dobbiamo quindi gestire quello che ci interessa maggiormente nell’impasto, portando a casa questa variante di prodotto dunque possiamo anche essere più vincolati nella preparazione, il che significa che dovremo smanettare un po’ di più per gestire l’impasto, ma di contro avremo un prodotto finale più interessante e meglio gestito soprattutto nella preparazione.

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Come Scegliere una Centrifuga

I centrifugati sono molto consigliati quando arriva il caldo, perchè consentono di dissetarsi e nutrirsi allo stesso tempo. Gli ingredienti di base sono infatti la frutta e la verdura, da alternare e mescolare in molti modi diversi, per realizzare centrifugati ricchi di gusto ma non sempre uguali. Prepararli è semplice, a patto di avere una centrifuga in casa. Attenzione, perchè la centrifuga non equivale al frullatore, come si potrebbe essere portati a pensare. Il frullatore schiaccia, sminuzza e riduce una crema più o meno densa a seconda delle esigenze, mentre la centrifuga ha la capacità di estrarre il succo da frutta e verdura.

I centrifugati sono molto consigliati quando arriva il caldo, perchè consentono di dissetarsi e nutrirsi allo stesso tempo. Gli ingredienti di base sono infatti la frutta e la verdura, da alternare e mescolare in molti modi diversi, per realizzare centrifugati ricchi di gusto ma non sempre uguali.

Prepararli è semplice, a patto di avere una centrifuga in casa. Attenzione, perchè la centrifuga non equivale al frullatore, come si potrebbe essere portati a pensare. Il frullatore schiaccia, sminuzza e riduce una crema più o meno densa a seconda delle esigenze, mentre la centrifuga ha la capacità di estrarre il succo da qualsiasi tipo di frutta o di verdura. Si tratta di una finalità ben diversa che distingue nettamente gli ambiti, laddove se voglio mangiare una fragola e una mela in versione liquida ricorro al frullatore che appunto le frulla e me le offre nella loro totalità, mentre nel caso del centrifugato io voglio solo il succo della fragola e della mela.
In questo modo si possono ottenere dei veri e propri concentrati ricchi di proprietà nutrienti, depurative e rinfrescanti, che vengono peraltro richiesti spesso nelle diete e nei regimi alimentari controllati.

Ma come scegliere la centrifuga giusta. Prima di tutto bisogna capire se si vuole una centrifuga semplice oppure una di quelle con più funzioni integrate. Ci sono infatti i tipici robot da cucina, multifunzione, che comprendono appunto la centrifuga, il frullatore, il tagliatutto e quant’altro, e sono particolarmente indicati per chi ha problemi di spazio, perchè con un solo apparecchio si hanno a disposizione molte funzionalità.Lo svantaggio risiede essenzialmente nella complessità di utilizzo, perchè ovviamente non c’è un solo tasto da premere, c’è un motore che deve essere settato di volta in volta per utilizzi diversi, e quindi ci vuole un minimo di pazienza e attenzione in più, senza che comunque si tratti di azioni proibitive. Si studia il libretto delle istruzioni e via.

La centrifuga semplice è invece poco invasiva in termini di spazio ed ha un contenitore in materiale plastico che contiene il motore, che a sua volta fa ruotare velocemente la vaschetta contenente i cibi; questa vaschetta è rivestita da una rete a maglie strette che serve a depurare il liquido che filtra nel bicchiere. Mediante la forza centrifuga, il cibo solido si separa da quello liquido, e mentre il succo finisce direttamente nel bicchiere ed è già pronto per essere bevuto, la parte solida, che rappresenta lo scarto della lavorazione, rimane nella vaschetta.

Nel caso si scelga questo tipo di centrifuga, una variabile importante è proprio quella degli scarti, nel senso che sono da preferire i modelli che prevedono un serbatoio per la raccolta del succo e un alloggiamento per gli scarti. Ci si guadagna per comodità di utilizzo e per igiene. Per dettagli sui singoli modelli è possibile vedere il sito Centrifugaok.com su cui sono presente recensioni dettagliate.

Ci sono poi altri aspetti da considerare.

Tipo di centrifuga: Esistono due tipi principali di centrifughe – centrifughe a velocità alta e a pressione fredda (o masticatori). Le centrifughe a velocità alta estraggono il succo più velocemente ma possono surriscaldare il succo e ridurre la qualità nutrizionale. Le centrifughe a pressione fredda sono più lente ma preservano più nutrienti.

Potenza del motore: Una centrifuga con un motore più potente può gestire frutta e verdura più dure, come carote e barbabietole, più facilmente.

Dimensione dell’alimentatore: Un alimentatore più grande significa che dovrai trascorrere meno tempo a preparare la frutta e la verdura prima di inserirla nella centrifuga. Se hai intenzione di spremere intere mele o cetrioli, per esempio, vorrai una bocca d’inserimento più grande.

Pulizia: Alcune centrifughe sono più facili da pulire di altre. Controlla se le parti possono essere smontate e lavate in lavastoviglie.

Rumore: Alcune centrifughe sono più rumorose di altre. Se questo è un problema per te, cerca una centrifuga che sia stata progettata per funzionare in modo più silenzioso.

Prezzo: Le centrifughe possono variare notevolmente di prezzo. Decidi quanto sei disposto a spendere prima di iniziare a cercare.

Da parte nostra, per mantenere in buono stato la nostra centrifuga, dobbiamo essere solerti nella pulizia e avere cura del motore dell’apparecchio, evitando di farlo girare a vuoto e azionandolo solo quando la polpa della frutta o della verdura è tagliata a tocchetti e pronta per essere centrifugata. Alla fine, quando il centrifugato è ormai pronto e magari già lo abbiamo consumato, anche se non ci va dobbiamo lavare bene la centrifuga, per evitare che i residui si secchino e diventino poi più pesanti da rimuovere.